Dite la verità, voi che mi state leggendo state facendo il ponte. Siete in vacanza, altroché, e vi godete queste ore di relax e assenza di gran, nevvero?
Ebbene, la qui scrivente Strega no.
La qui scrivente Strega ha eseguito due traduzioni, ieri, e stamattina si è recata ad asseverarle. Subito dopo ha incontrato il cliente per la consegna dei suoi documenti, un certificato de carichi pendenti e un estratto dal casellario giudiziale, dai quali risultavano alcune entrate.
Il cliente arriva puntuale, maledicendo il clima milanese (non ti piace Milano?! Ma io ti squarto vivo!), e scorre la traduzione dei suoi documenti. Punta il dito bluastro (la prossima volta, ragazzo mio, mettiti i guanti) sulla traduzione delle entrate a suo nome e chiede:
“E ‘ste robe cosa vogliono dire?”
Cercando d’ignorare il civilissimo e formalissimo linguaggio utilizzato dal baldo giovine che ho davanti, io gli mostro le stesse entrate in italiano, sul suo documento originale.
“Naturalmente, riportano in modo esatto e fedele le entrate presenti nel registr-”
“Ah, le ha riportate fedelmente.”
M’interrompe lui, facendo mostra di un’educazione esemplare unitamente a una delusione ben visibile.
“Sì, dottore, ovviamente ho dovuto riportarle, in quanto la mia traduzione giurata deve essere quanto più fedele possib-”
“No, no, capisco.”
Tira su col naso, non mi guarda. Cerca di dimostrarsi forte, povera stella, di non farmi intuire la delusione che gli permea i lineamenti del volto. Alla fine, però, non ce la fa e sgancia la bomba.
“No, è che speravo che Lei evitasse di elencarli [i carichi pendenti, NdB].”
…Una volta, la fedina penale la cancellava solo la polizia. Adesso ci si può rivolgere comodamente a una traduttrice iscritta all’Albo.
😀
^^
Ma quale ponte! Ti sono vicina 😦
Grazie. 😉