Io penso che mi stancherò prima io di andare a vedere i film Marvel che loro di produrli…
Ultimo arrivato dall’universo fumettistico più conosciuto di sempre è Ant-Man, altrimenti detto l’Uomo Formica, per la regia di P. Reed.
Il film ha un cast di tutto rispetto.
Paul Rudd – non so voi, ma io non lo vedevo dal ’95/96 – è il simpatico eroe lillipuziano che fa amicizia con le formiche, Evangeline Lilly ha smesso i panni dell’elfa Tauriel per indossare quelli di Hope Van Dyne, il cattivone è Corey Stoll, che abbiamo già visto nella prima stagione di House of Cards (e che non fa una fine migliore). Micheal Douglas, evidentemente contagiato da Redford, è Hank Pym (non lasciate mai che vi offra dello zucchero). Mannaggia, il film non era in lingua originale.
Ho trovato particolarmente gradevoli gli scambi di battute, frizzanti e leggeri come solo in una caciaronata americana, e le scene di combattimento che, grazie ai vari cambi di dimensioni, risultano originali e fresche.
Tra una formica gigante che si nutre di polpettone e una gigantesca locomotiva di un trenino per bambini, ho trovato Ant-Man particolarmente leggero, perfetto per una serata senza impegno e sicuramente lontano dalla profondità che è stata conferita agli altri film della collana, Guardiani della Galassia esclusi (diamine, lì c’erano pur sempre una gigantesca pianta d’appartamento ballerina e un procione con un mitra!), senza però raggiungere l’estrosità di quest’ultimo e quindi rimanendo un po’ banalotto per i miei gusti.
Chissà se con il secondo capitolo e l’introduzione di nuovi, mirabolanti uomini insetto, L’Uomo Formica riuscirà a risollevarsi?
Dubito ci sarà un secondo capitolo… Io non l’ho visto, anche perché di vedere film di supereroi infarciti di battutine ne ho anche abbastanza…
Se l’avessi visto avresti visto il “Ant-man ritornerà” alla fine del film. 😉
Per quanto riguarda i film di supereroi, da qualche anno a questa parte sono quelli che tirano di più (e che, oggettivamente, hanno la migliore qualità, indipendentemente dai gusti di ognuno), come dimostra anche l’entrata di Grandi Mostri come Redford o Douglas nel giro.