Vedasi ciò che ho scritto per la domanda #5.
Il concetto di “lungo” o “corto” per quanto riguarda un libro è assolutamente relativo.
Ho divorato libri di mille e più pagine in un paio di giorni, perchè erano assolutamente meravigliosi (e perchè avevo l’influenza: essere costretti a letto indubbiamente aiuta ^^), e ci ho messo un’eternità (influenza o meno XD) a finirne altri ben più piccoli…
…Che domanda poco soddisfacente, signor inventore di “30 giorni di libri”! Non riesco neanche a scriverci un post decente!
Giàgià.
Questo 30 giorni di libri io l’ho odiato tantissimo.
No, io non riesco a odiarlo: amo troppo l’argomento principale. 😛
Sì, quello sì.
Indubbiamente!
Ma questo è fatto davvero male ><
Quando arriverò ai giorni 5/6, interpreterò la domanda come numero di pagine, però in effetti quello che hai scritto è esatto: ci sono mattoni che finisco in un paio di giorni e libricini che ci metto un’eternità .-.
^^
Hai ragione, la taglia di un libro è relativa, conta la storia. Però a differenza di te io ho già individuato il libro da citare! ^_^ Vedrò di postare al più presto 😉
Attendo con impazienza, allora. ^^
Probabilmente quelli Alan Bennett (Nudi e crudi, La signora nel furgone, La cerimonia del massaggio): oltre a essere corti sono pure scritti larghi… 😉
😛